Con il... seno di poi...

 

Ho fatto causa al chirurgo,ma lui mi ha risposto...

"...A me sembrano normali!"

Sembianze umane per il cellulare: nuovo Tamagotchi?

IL TELEFONO... LA TUA VOCE.
Sì... una volta, forse! In un futuro molto prossimo potrebbe diventare:
IL TELEFONO: LA TUA VOCE, LA TUA PELLE, IL TUO CALORE.
  Insomma, si potrà "smanettare"  il nostro interlocutore telefonico come fosse un flipper.
 Almeno, questo è il progetto di Takashi Minato, un ricercatore giapponese dell’Advanced Telecommunications Research Institute International,  che sta mettendo a punto un cellulare rivoluzionario nel design e nella concezione perchè, secondo lui, "l'obiettivo è far sentire più vicina la persona con cui si parla" e, di conseguenza, lo strumento diventa antropomorfo, un umanoide in miniatura.

 Ed ecco un corpo molto stilizzato, asessuato, che somiglia ad un fantasmino Jasper o ad un pupazzo per riti voodoo... (sperando che anche questi non diventino possibili), sta nel palmo di una mano, ha un microfono inserito nella testa ed il suo petto diventa blu quando è in uso e rosso quando è in stand by; è realizzato con un materiale che regala la gradevole sensazione della pelle ed in grado di riscaldarsi o raffreddarsi...

Per ora c'è solo un prototipo e... senza display numerico! Non sono stati ancora divulgati i particolari, forse risponderà ai comandi vocali? Entro cinque anni lo sapremo, tale è il tempo stimato per il perfezionamento e la conseguente commercializzazione.
Insomma, il cellulare diventerà una miracolosa e sbalorditiva creaturina sempre più sofisticata ed accattivante... in molti ne siamo già schiavi ma, con queste novità potrebbe addirittura sostituire il cane che non possiamo tenere perchè il condominio lo vieta, o  il figlio che non abbiamo avuto, o l'amante perfetto, o...

La morte ti fa scultura

 
Cos'è la "Normalità"?

La domanda sorge spontanea leggendo la notizia che GUNTHER von HAGENS, famoso come "Dottor Morte" realizza sculture  umane  grazie alla  tecnica da lui inventata: la  PLASTINAZIONE .         

Purtroppo, con spirito macabro  o forse spinta da semplice curiosità... ho seguito una trasmissione  dove, con dovizia di particolari e descrizione di tecniche di mummificazione... scolpiva il corpo di un amico defunto,  rivestendolo di resine speciali che per disposizioni testamentarie dello stesso, s'era affidato alla sua "arte".

 
L'artista stesso, avendo appreso di soffrire di Parkinson, ha già disposto la plastinazione anche delle sue spoglie... sarà la moglie che seguirà il prcesso (lunghissimo, 1500 ore di lavoro) che lo immortalerà, dietro sua richiesta, mentre fa un gesto di saluto.  Si farà poi piazzare piazzato all'ingresso del  singolare museo, da lui stesso fondato, a Guben, in Germania e che si chiama "PLASTINARIUM"...

Bene... male... dipende dalla prospettiva da  cui si osservano gli eventi. Puo' essere da parte del defunto una scelta d'immortalità spesso condannata da immoralità. Dipende... 

 

Personaggio inquietante,  "scultore" di cadaveri che giocano a carte, suonano il sax, giocano a calcio, baseball...

 Anche lui, artefice dell'arte che guardava la morte in faccia, ne esaltava l'espressione, fino a diventare un messaggio subliminale... colpito da malattia degenerativa... ci pensa , come  tutti  penso! E' un   conto messo in conto e che si  pagherà  per aver vissuto!

 Anche se ti tocchi... ti tocchi... la "livella" come  la chiamava il Grande Principe...  ti tocca!

Nell'escalation del suo successo le critiche non son mancate. Spesso etichettato come voyerista  dopo aver esposto due sculture nell'atto sessuale, o cannibalista che in modo bizzarro ha raggiunto il successo. Quale?

Il SUCCESSO  è notorietà... difficile poi  mantenere... ma con questa scelta è assicurato. Un modo per VIVERE  la MORTE... con il successo che la stessa gli ha dato in vita.